L‘origine dei farmaci WALA
I farmaci WALA sono preparazioni realizzate con sostanze ricavate dai tre regni della natura, minerale, vegetale e animale. Alla base della loro creazione c‘è un desiderio fondamentale: trovare una procedura adeguata alla preparazione di medicinali da organismi vegetali senza l‘uso di alcol. I primi studi sperimentali per ottenere estratti vegetali stabili risalgono a Rudolf Steiner e alla sua collaborazione con Ita Wegman, fondatrice e direttrice dell‘Istituto clinico-terapeutico di Arlesheim in Svizzera. Nel 1929 Rudolf Hauschka, su iniziativa della dottoressa Wegman, iniziò un lavoro di ricerca sistematico. Si trattava di trovare metodi che, rispettando le piante come organismi viventi, permettessero di conservarne nel tempo le caratteristiche salienti espresse in natura. Questo lavoro venne condotto nel laboratorio farmaceutico della clinica di Arlesheim. La collaborazione con i medici del luogo offrì col tempo gli stimoli necessari per lo sviluppo delle preparazioni potenziate ricavate da sostanze naturali di origine minerale, vegetale e animale. Furono così gettate le basi dei futuri farmaci WALA.
Processi e sostanze
Elemento essenziale alla base di tutti i processi produttivi condotti in senso antroposofico è l’ordine ritmico. In tutti i processi vitali si manifestano forme ritmiche di organizzazione. È quindi conseguente utilizzare
processi ritmici per la preparazione di sostanze che appartengono originariamente al mondo vivente. L‘atto stesso del potenziamento manuale, che riporta ogni sostanza allo stato dinamico, si basa su procedimenti ritmici. Espansione e contrazione insieme al movimento vorticoso, che crea caos e allo stesso tempo apre la sostanza ad un impulso riorganizzatore, sono elementi essenziali di questo potenziamento. Nella preparazione dei medicinali WALA l‘acqua svolge un ruolo di primaria importanza. A parte alcune formulazioni per applicazione esterna, per le quali è necessario l‘uso di oli, di sostanze grasse o di etanolo, l‘acqua viene usata sia per la preparazione delle tinture madri vegetali sia come mezzo di potenziamento.
La scelta dei rimedi
La concezione dell’uomo e della natura secondo la Scienza dello spirito di Rudolf Steiner è alla base del repertorio medicinale e della comprensione del suo campo d’applicazione. La salute, la malattia e la guarigione vengono valutate non solo secondo le leggi fisiche, ma anche nel contesto di livelli superiori di organizzazione e delle loro correlazioni. Questi livelli superiori sono altrettanto importanti e sono chiamati arti costitutivi. Il primo livello di organizzazione è il corpo fisico, la struttura solida dell‘uomo studiata dall‘anatomia, che è materialmente legata al regno minerale naturale esterno. Il livello successivo, il corpo vitale, che condividiamo con il mondo vegetale, riguarda i processi di nutrizione, crescita e riproduzione descritti dalla fisiologia e soggetti alle leggi della vita che contrastano il decadimento fisico fino alla morte. L‘organizzazione senziente, il terzo livello, si presenta in natura solo nel regno animale ed è caratterizzata da qualità interiori che si esprimono in sentimenti antitetici come la simpatia e l‘antipatia. A livello organico questo elemento ha una funzione catabolica permettendo la decomposizione e l‘eliminazione. L‘unico elemento specifico dell‘uomo è l‘organizzazione dell‘Io. Annientando la materia, l‘Io conferisce
individualità ed unicità ad ogni essere umano e forma la base della nostra esistenza cosciente.
Questi quattro elementi si manifestano in modo specifico in ogni parte dell‘organismo umano e l’interazione differenziata dei principi formativi determina la costituzione specifica dei singoli organi. Dall‘interazione funzionale dei livelli di organizzazione deriva una tripartizione dell‘organismo umano che costituisce il presupposto per una comprensione più ampia del concetto di malattia.
Nel sistema del ricambio e delle membra gli elementi superiori, l‘organizzazione senziente e l‘organizzazione dell‘Io, scompaiono sommersi dai processi metabolici e danno origine alla costruzione organica, all‘anabolismo. Quando questo processo anabolico supera il livello considerato fisiologico per una determinata parte dell‘organismo umano, compare la malattia sotto forma di infiammazione, proliferazione. Nel sistema dei nervi e dei sensi, invece, l‘organizzazione senziente e quella dell‘Io agiscono dall‘esterno e causano la decomposizione, la devitalizzazione e la morte della sostanza, rendendo possibili la percezione sensoriale e l‘esistenza cosciente. Un‘influenza eccessiva, patologica di questi elementi sotto forma di iperattività del sistema neurosensoriale può provocare una maggiore decomposizione, catabolismo, degenerazione. Le funzioni dei due sistemi polari, il sistema neurosensoriale e quello del ricambio e delle membra, sono unite dal sistema ritmico, sede della funzione cardiaca e respiratoria. Questa è essenzialmente la peculiarità equilibratrice e guaritrice di questo sistema mediano.
Ad un determinato squilibrio dell‘organismo umano corrisponde ogni volta una formazione specifica, unilaterale nei regni della natura esterni all‘uomo. È questo ponte tra la natura interiore dell‘uomo e quella esteriore, messo in luce da Rudolf Steiner, che permette una terapia secondo la visione antroposofica dell’essere umano.